In questi giorni mi è capitato spesso di ripensare al matrimonio di Karil e Adi forse per la sua particolarità, o forse per l’incredibile unione di culture che ha dato origine a una giornata semplicemente straordinaria.
Oggi ho voglia di prenderti per mano e accompagnarti lungo il sentiero dei miei ricordi, condividendo con te gli attimi più significativi di questa unione speciale.
Prima di farlo, però, voglio presentarmi (se già ci conosciamo, scorri pure al prossimo paragrafo!): sono Marco Mugnai, un fotografo toscano specializzato nella creazione di fotografie di ritratto, famiglia e matrimonio. Quindi sì, se stai cercando idee originali per le tue nozze, o vuoi dare un’occhiata a delle fotografie di matrimonio scattate sul lago di Como, questo è proprio l’articolo che fa al caso tuo.
Cominciamo!
Matrimonio sul lago di Como: cerimonia tradizionale cinese del tè
È stato un matrimonio con un numero ridotto di partecipanti (circa una sessantina), sebbene siano venuti davvero da ogni parte del mondo. Entrambi gli sposi, infatti, vivono attualmente a Londra – ma la sposa ha origini asiatiche. L’intera famiglia di Karil è originaria di Hong Kong, e pur di starle accanto i suoi nonni hanno deciso di compiere un volo intercontinentale, imbarcandosi in un’odissea lunga più di tredici ore.
La particolarità di questo matrimonio è stata la scelta di effettuare due cerimonie ben distinte, ma entrambe svolte nella meravigliosa cornice di Villa Regina Teodolinda, situata a Laglio, un paesino sulle rive del lago di Como. La prima, completa di abiti tradizionali cinesi e limitata ad un piccolo numero di partecipanti, si è conclusa con lo svolgersi della cerimonia del tè.
Da quanto mi è stato spiegato, questo tipo di cerimonia si lega ai matrimoni tradizionali cinesi, e ha la funzione di mostrare rispetto a entrambe le famiglie (sebbene in origine fosse qualcosa di riservato principalmente a quella dello sposo). Infatti la funzione del versare il tè è visto come un vero e proprio atto di ringraziamento nei confronti dei genitori, un “grazie” estremamente sentito per tutti gli anni in cui si sono occupati degli sposi.
A questo si aggiunge il fatto che, nella cultura cinese, il tè sia un simbolo di purezza – rappresentando l’amore privo di secondi fini, e assolutamente fedele. Un dettaglio interessante è la tradizione di servire insieme al tè anche datteri rossi, arachidi, longans e semi di loto – questo perché, pronunciandoli in questo ordine in lingua cinese, la frase suona molto come “avere un bambino il più presto possibile”.
Incredibile, no?
Matrimonio sul lago di Como: cerimonia ebraica
Nel pomeriggio invece si è svolta la cerimonia ebraica (religione di entrambi gli sposi). In questo tipo di celebrazioni gli sposi sono liberi di indossare abiti occidentali tradizionali, infatti Karil aveva uno splendido abito bianco con dettagli ricamati, mentre Adi il tipico copricapo chiamato kippah.
Lo ammetto, è stata la mia prima cerimonia ebraica e me ne sono perdutamente innamorato! Celebrata all’aperto, sotto il tipico baldacchino chiamato chuppah, si è conclusa con la classica rottura del bicchiere da parte dello sposo.
Momento curiosità: sai il perché di questa tradizione? Rappresenta come nessuna cerimonia ebraica possa essere completamente felice dopo la distruzione del tempio di Gerusalemme e il conseguente allontanamento del popolo ebraico dalla loro terra santa.
Sì, sono piccoli dettagli, secondo me davvero interessanti: rendono il giorno del matrimonio ancora più unico, speciale, e danno un’idea delle incredibili diversità da cui è composto il nostro mondo!
Matrimonio sul lago di Como: gli scatti degli sposi
Anche in questo matrimonio ho avuto l’onore di collaborare con Daniele Vertelli, che mi ha assegnato un compito particolarmente importante.
Quale? Beh,scattare le fotografie degli sposi dopo la cerimonia, mentre lui ha preferito occuparsi dell’atmosfera generale e degli ospiti. Ho quindi potuto accompagnare Karil e Adi nel loro giro in motoscafo del lago, scattando le loro prime fotografie come marito e moglie.
La cosa divertente è stata la completa libertà creativa che mi è stata concessa, tanto che ho potuto anche dare qualche suggerimento a chi manovrava il motoscafo, scegliendo personalmente i luoghi che mi sembravano più suggestivi e particolari.
Un matrimonio particolare e un’esperienza davvero unica, il cui ricordo riesce sempre a strapparmi un sorriso – lo stesso che, spero, sia spuntato anche sul tuo viso leggendo questo articolo. Dopotutto che senso ha vivere esperienze così intense, se non si possono condividere?
A questo punto posso dirti che se quello che stai cercando è un fotografo capace di adattarsi ad ogni situazione, direi che lo hai trovato: eccomi qui.
Cosa aspetti a contattarmi e raccontarmi come immagini il tuo giorno speciale? Non vedo l’ora di conoscerti!